Quale ruolo giocano macchine e tecnologia nel processo di circolarità e sostenibilità della concia e del prodotto pelle stesso?
il Distretto della Veneto della pelle lo ha chiesto a Mauro Pellizzari, consigliere del Distretto Veneto e rappresentante della nostra Associazione nella realtà veneta.
Consapevole della complessità e della velocità dei cambiamenti che stanno investendo l’industria conciaria, sempre più orientata verso la piena sostenibilità, Pellizzari si è espresso dicendo:
“Sono fermamente convinto che la vera sostenibilità non si può raggiungere senza l’apporto di competenza e tecnologia che i costruttori di macchine portano all’interno del distretto e solo una stretta e integrata collaborazione tra i costruttori e il Distretto Veneto della Pelle potrà stimolare l’adattamento e la risposta efficace alle sfide odierne”.
Il futuro è “sostenibilità” ha un significato operativo- pratico preciso: la produzione di macchine con elevata efficienza energetica, minimo consumo di risorse naturali e basso impatto ambientale durante tutto l’arco temporale della loro durata.
Il contributo del macchinario per rendere efficiente e poco impattante il processo dell’azienda in cui è inserito può beneficiare della "Targa Verde" Assomac, che può essere richiesta dai conciatori a ciascun costruttore di macchinari membro di Assomac.
il testo integrale dell'intervista è reperibile a questo link , dal sito web del Distretto Veneto della Pelle.
Qui sotto, la video intervista fatta a Pellizzari.