In aumento i segnali di indebolimento dell’economia italiana, soprattutto nell’industria. 
  
La crescita è più fragile, con il lento calo dell’inflazione e il credito più caro. 
I servizi sono meno dinamici, le costruzioni reggono, ma l’industria perde terreno. 
Nei consumi delle famiglie italiane ci sono meno beni, in particolare alimentari, e più servizi. 
Gli investimenti sono deboli e la domanda estera è in calo per i beni. 
Segnali di rallentamento nell’Eurozona, negli USA un brusco stop dell’industria, mentre la ripartenza in Cina è sotto le attese. 
  
  
Link sul sito Confindustria: https://bit.ly/CF_giu23
 
                            
                             
                            
                            