UN ANNO INTERLOCUTORIO PER UN SETTORE CHE SI RINNOVA

27 Novembre 2020

 

  • Il comparto italiano della meccanica “macchine per pelle, calzature e pelletteria” ha raggiunto un valore della produzione pari a 620 MLN €, e un valore dell’Export pari al 70% della produzione (dati 2019).
  • La fotografia del settore delle macchine e tecnologie per calzatura, pelletteria e conceria, per il primo semestre 2020, presentata in occasione dell’Assemblea annuale 2020 ASSOMAC, illustra un quadro negativo a livello globale, ma l’Italia regge il colpo: solo -35% nell’export e -25% nell’import.
  • Progetto ReStart: Durante il primo lockdown sono state definite le linee guida di un’identità nuova, che affonda le radici nel passato e nella tradizione e che allo stesso tempo punta al futuro con una visione comune, innovativa e proiettata al mercato che cambia
  • Nominato il nuovo Presidente di Assomac: Maria Vittoria Brustia, Presidente di Brustia Alfameccanica e Presidente per la zona Lomellina-Vigevano ASSOLOMBARDA PAVIA.  

Vigevano, 25 novembre 2020 

Oggi si è riunita per la sua assemblea plenaria annuale ASSOMAC, l’Associazione dei costruttori di tecnologie per calzature, pelletteria e conceria, sotto la guida del presidente uscente Gabriella Marchioni Bocca.

Il 2019 ha segnato la conclusione di un ciclo economico espansivo, dove l’attuale crisi pandemica ha fatto da catalizzatore delle problematiche presenti nel sistema economico mondiale”, sottolinea Marchioni Bocca. “Tutti i dati economici del nostro comparto per il primo semestre del 2020 sono negativi - export e produzioni - ma sono negativi per tutti e a livello globale, a partire dal colosso cinese che ha registrato una perdita strabiliante: parliamo di -53% nell’export di macchinari e -35% nell’import. Noi come Italia abbiamo retto il colpo, registrando un più contenuto -35% nell’export e -25% nell’import di macchinari”.

Assomac e i suoi Associati guardano al futuro, facendo proprie le tecnologie digitali e incorporandole al meglio dentro i propri macchinari e impianti di produzione: l’obiettivo è fornire al cliente soluzioni ad alto valore aggiunto attraverso assistenza post-vendita, installazioni in remoto, manutenzione a distanza, e tutta la gamma di servizi utili per il miglioramento e l’ottimizzazione delle produzioni (con training e formazione dedicati). In più, è un’Associazione attenta anche ai cambiamenti generazionali, che non solo valorizza i propri giovani Associati, ma che vuole e incoraggia una loro presenza attiva negli organi associativi come il Consiglio e la Presidenza.

“Noi come Associazione non ci siamo arresi in questa fase storica” prosegue Marchioni Bocca. “Gli imprenditori solitamente sono dei combattivi, e cercano di trovare delle soluzioni. È un concetto che sono convinta debba orientare noi tutti e, forse, anche il Paese, la politica, le altre associazioni imprenditoriali. Il nostro progetto ReStart ne è la sintesi, ma ne è anche l’inizio. Sono state definite le linee guida di una identità nuova. Un’identità che affonda le radici nel passato, nella nostra tradizione. E che punta a coinvolgere tutti gli Associati, tutti noi, protagonisti del cambiamento, motore dello sviluppo, perché uniti bisogna andare avanti, avere una visione comune, innovativa, proiettata al mercato che cambia, alla concorrenza che si fa ogni giorno più dura e al tema, imprescindibile, della sostenibilità. Il nostro è un settore che ha saputo valorizzare la qualità in termini ambientali, tecnologici e di sicurezza macchine, e la propria produzione in termini di fatturato a valore aggiunto”.

Assomac ha interpretato, in ottica proattiva, la crescente necessità di “sostenibilità” a livello ambientale e a livello sociale: la creazione di una certificazione volontaria, validata da un ente terzo indipendente – RINA – e denominata “Targa Verde”, esprime tutta la capacità di offrire al mercato uno strumento che, in maniera scientifica, calcola l’impatto ambientale del processo produttivo impiegato. La trasformazione verso un'economia più sostenibile e digitalizzata porterà maggiori opportunità per i settori della Meccanica, dell’Elettrotecnica e dell’Automotive, che registreranno un intenso rimbalzo nel prossimo biennio 2021-2022.

Il quadro che emerge dalla fotografia del settore, che ogni anno il Centro Studi Assomac elabora e diffonde tra i propri Associati, risulta caratterizzato da alcuni fondamentali punti fermi:

  • Il comparto italiano della meccanica “macchine per pelle, calzature e pelletteria” ha raggiunto un valore della produzione pari a 620 MLN €, (dato 2019) e un valore dell’Export pari al 70% della produzione, con oltre 4.000 addetti: una nicchia mondiale di tecnologia meccanica di precisione e competenza per il manifatturiero.
  • Nel paragone con i dati export mondiali possiamo notare che:
    • nelle Macchine per CONCERIA il prodotto italiano è leader mondiale con una quota 55% dell’export per produzioni con particolare attenzione all’impatto ambientale nel recupero di un sottoprodotto altrimenti considerato uno scarto. 
    • Nelle Macchine per CALZATURE il prodotto italiano è il primo follower su Cina con una quota del 14% focalizzata a soluzioni tecnologiche e di automazione anche nelle lavorazioni dove l’artigianalità si sposa con la qualità di un prodotto finito di alto valore.
    • Nelle Macchine per PELLETTERIA, nel commercio mondiale delle macchine per pelletteria il prodotto italiano è leader mondiale con una quota pari al 35% soprattutto orientata alle produzioni di alta gamma
  • Assomac, quale associazione che rappresenta le imprese operanti in questo settore, fin dalla sua costituzione (1982) ha interpretato lo spirito internazionale degli Associati: con una media di fatturato estero che di avvicina al 75%, gli Associati Assomac possono definirsi veri “cittadini del mondo”, avendo viaggiato e fatto affari con praticamente tutti i Paesi del globo. Assomac è un interlocutore multilingua e multi-contesto, che dialoga con le grandi firme e i marchi internazionali del Fashion lungo le filiere del valore, come con gli altri settori meccanici e tecnologici, quale ad esempio quello dell’Automotive.
  • Il settore italiano non compete a “volumi” con i principali competitor - che sono Cina e Taiwan - ma posiziona le proprie produzioni su una fascia medio-alta, dove la qualità e la precisione costituiscono un “premium price” e fanno registrare una netta preferenza per la tecnologia italiana. 
  • L’industria della meccanica “macchine per pelle, calzature e pelletteria” si presenta come un fiore all’occhiello della tecnologia italiana che, nei “sistemi per produrre”, non teme confronti né con i colossi asiatici come la Cina né con i cugini europei - Germania in primis. Rispettando una tradizione che vede il comparto una posizione di leadership all’interno di una nicchia mondiale, l’evoluzione dello stesso è molto simile agli altri comparti della “meccanica strumentale”, cioè dei settori meccanici per la produzione manifatturiera.

Il Neopresidente dell’Associazione, Maria Vittoria Brustia. “Ringrazio chi mi ha preceduto, anche per aver facilitato e semplificato il ‘passaggio del testimone’ alla guida dell’Associazione. Ci aspettano anni di sfide importanti: dobbiamo impegnarci per ampliare i servizi ai soci e la rete di relazioni per non perdere terreno sui mercati che ci hanno visto protagonisti. Sono fiduciosa perché ho a fianco uno Staff e una Presidenza disponibili e motivati nel perseguire questi obiettivi”.

Durante l’assemblea è intervenuto anche Carlo Robiglio, Vicepresidente Confindustria e Presidente Piccola Industria con delega per Resilienza, Business Continuity e Programma Gestione Emergenze.

“L’attenzione alla sostenibilità e lo sguardo rivolto al cambiamento sono due prerequisiti indispensabili per le imprese che vogliono confrontarsi con successo nello scenario economico attuale. Ci troviamo in un contesto in rapida evoluzione in cui si susseguono ‘crisi’ che è possibile affrontare solo con la giusta cassetta degli attrezzi. Responsabilità sociale, formazione e attitudine al cambiamento sono gli strumenti indispensabili di questo kit di sopravvivenza e rilancio. Assomac lo ha compreso a fondo orientando su questi temi strategie e progetti grazie a cui sta riuscendo ad intercettare le nuove direttrici di crescita e competitività”.

 

 

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