CONSULENZA PER IL PROGETTO ROBBIKI INDUSTRIAL LEATHER & TANNERIES CITY PROJECT (RLC)
Resoconto del 30 aprile 2018
Resoconto sull’attività di assistenza tecnica breve per aiutare l’avviamento del distretto conciario ed il Centro tecnologico di nuova costruzione. L’agenzia egiziana a cui è rivolta l’assistenza tecnica è la Industrial Development Authority (IDA) affiliata al Ministero egiziano del Commercio e dell'Industria (MTI), che fino al momento dell’inizio dell’attività industriale nella RLC (Robbiki Leather City) gestisce il progetto di rilocazione. Gli Obiettivi dell’assistenza tecnica sono tre : innanzitutto sostenere il team di gestione della RLC a organizzare il sistema del trattamento dei reflui; quindi sostenere le Concerie che si sono trasferite nella nuova città industriale a Robbiki per introdurre le pratiche obbligatorie di pretrattamento, che le concerie devono dimostrare di utilizzare al fine di essere autorizzate ad operare e orientare i conciatori verso le migliori pratiche per rendere sostenibile la filiera pelle; e infine guidare la gestione del centro tecnologico (LTTC- Leather Tanning Technology Center) a svilupparepropri servizi secondo una scala di priorità che favorisca innanzitutto l’utilizzo delle risorse umane e delle attrezzature attualmente disponibili. Le attività prevedono le competenze di tre tecnici specializzati, sono iniziate ad aprile e si concluderanno a giugno del 2018. L’assistenza tecnica descritta qui di seguito è una attività propedeuticaad accompagnare l’avvio di un nuovo piano d’azione del valore di circa sei milioni di euro, dono della Cooperazione italiana
Contesto
Nel quadro del progetto di rilocazione delle concerie del quartiere della Vecchia Cairo (Old Cairo- area di Magra El Eyoun) nel nuovo distretto industriale di Robbiki, detto Robbiki Leather City (RLC), il Governo egiziano ha richiesto il sostegno della Cooperazione italiana per assistenza tecnica e formazione a beneficio delle concerie, dei servizi comuni e del Leather Tanning Technology Centre (LTTC), ivi inclusa la fornitura di macchinari per il Centro tecnologico.
Un aiuto a dono è stato approvato dal Comitato congiunto della Cooperazione italiana e un nuovo programma, intitolato “SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DEL DISTRETTO CONCIARIO “ROBBIKI LEATHER CITY – RLC”, è in fase di avvio.
L’Italia, oltre che per questo nuovo programma a dono, è già coinvolta nel progetto di rilocazione sin dal 2004 e lo ha finanziato con diversi contributi ricavati dal programma di Conversione del Debito dell’Egitto con l’Italia. Ultima tappa dell’utilizzo di questi contributi è il programma di assistenza tecnica iniziato ad aprile fino a giugno 2018,attività ‘ponte’ che stiamo realizzando,con un calendario di impegni finalizzati a collegare gli aiuti precedenti con il programma a dono di prossima apertura.
Si tratta di un’attività di assistenza tecnica breve per sostenere l’avviamento della gestione del distrettoed il Centro tecnologico di nuova costruzione. Per l'organizzazione dell’attività è stata incaricata l’associazione Assomac, che è il partner strategico del progetto RLC sin dall’inizio e il progetto stesso si sviluppa intorno ad un master-plan studiato dall’agenzia di servizi dell’associazione.
L’agenzia egiziana a cui è rivolta l’assistenza tecnica è la Industrial Development Authority (IDA) affiliata al Ministero egiziano del Commercio e dell'Industria (MTI), che fino al momento dell’inizio dell’attività industriale nella RLC gestisce il progetto di rilocazione.
Le attività nel loro dettaglio si stanno svolgendo soprattutto a beneficio delle imprese e delle agenzie intermedie che da ora in poi si dovranno occupare dei servizi distrettuali. Quindi la Chamber of Tanning, Leather & Fur Industries (CTLFI) in rapprsentanza delle imprese, il centro tecnologico del cuoio (LTTC ) per i servizi alle imprese e la Cairo Investment for Urban and Industrial Development (CID) per l’amministrazione del distretto.
Il centro tecnologico LTTC, affiliato al ministero MTI ha lo scopo di ampliare il campo di applicazione dei servizi forniti ai Conciatori attraverso l'introduzione del servizio di lavorazione conto terzi e i laboratori di controllo qualità alla RLC, la nuova città del cuoio di Robbiiki.
La società immobiliare CID gestisce anche tutti i servizi comuni della RLC, tra cui l’impianto acque reflue e rifiuti comune (CETP). Lo scopo principale della società di gestione è quello di fornire servizi, linee guida e assistenza alle concerie e agli investitori nella RLC, su come gestire l'azienda in un contesto di politiche leggi locali.
L’associazione dei conciatori CTLFI, fa parte della Federazione delle industrie egiziane con circa 3000 membri iscritti sotto l'egida del MTI del Commercio.
Obiettivi dell’assistenza tecnica
- Sostenere il team di gestione della RLC per gestire il depuratore comune
- Sostenere le Concerie che si sono trasferite nella nuova città industriale a Robbiki per introdurre le pratiche obbligatorie di pretrattamento, che le concerie devono dimostrare di utilizzare al fine di essere autorizzate ad operare, e orientare i conciatori verso le migliori pratiche per rendere sostenibile la filiera pelle.
Guidare la gestione del Centro (LTTC) per realizzare i propri servizi secondo una scala di priorità che favorisca innanzitutto l’utilizzo delle risorse umane e delle attrezzature attualmente disponibili.
L'assistenza tecnica consiste in tre diverse assegnazioni, per le quali saranno contrattati tre diversi esperti, secondo le seguenti attività:
a) Attività 1: Sostenere il Management Team della RLC sul CETP, in carico all’esperto di sistemi di trattamento delle acque reflue e gestione dei rifiuti Daniele Foletto
b) Attività 2: Sostenere Concerie di introdurre nel-house Pratiche di pretrattamento, in carico all’esperto di tecnologia di concia Antonio Seminara
c) Attività 3: Guida alla gestione del Centro LTTC per avviare l’attività, in carico al tecnologo di conceria Roberto Vago
Stato dell’arte delle attività
Attività 1: Sostenere team di gestione del RLC su CETP.La CID è l’amministratore del distretto e ha l’incarico di predisporre un piano ambientale applicando le norme per lo scarico in fognatura industriale. I limiti per lo scarico in fognatura comune si riferiscono sia alla quantità che alla qualità. Questi standard di scarico saranno parte integrante del contratto di servizio tra la conceria e gli amministratori della RLC. In questo quadro la CID deve costituire una unità di gestione in grado di definire e fare applicare le norme, quindi operare con il depuratore comune (CETP - Common Effluent Treatment Plant e STP - Saline Treatment Plant), l’impianto di recupero del cromo (JCRP - Joint Chrome Recovery Plant) e la discarica (SWSDS - Solid Waste Sanitary Deposit System). Al momento però gli impegni della CID, definiti sulla carta, sono ancora largamente disattesi: manca il gruppo di dirigenti e tecnici a cui dovrebbero essere assegnati gli incarichi di supervisione, gestione operativa e controllo dei parametri di scarico dei rifiuti liquidi e solidi. Questo ritardo nell’assunzione degli impegni previsti è dovuto al fatto che il presidente ed altri direttori della CID, che era stata costituita solo nel 2016, hanno dato le dimissioni nel secondo semestre del 2017, lasciando così un vuoto gestionale.
Il MTI non avrebbe ancora trovato una soluzione definitiva e temporaneamente cerca di risolvere il problema coinvolgendo nella gestione degli impianti comuni la IMPA (Industrial & Mining Projects Authority) che è l’agenzia statale che ha prodotto i piani esecutivi di tutte le costruzioni delle infrastrutture e dei capannoni del distretto, ha predisposto le gare dei subappalti e ha svolto azioni di controllo su avanzamento dei lavori e collaudi. Tuttavia, le competenze e l’esperienza degli ingegneri della IMPA è più adatta ad attività di controllo che ad attività di indirizzo e impostazione di linee guida operative e questo ha portato all’emergere di conflitti tra gli attori coinvolti e al mancato avviamento del CETP. Nel frattempo, in assenza di un depuratore operativo, un primo gruppo di concerie è stato trasferito e lavora con conseguente rilascio di scarichi.
L’assistenza coordinata da Assomac in ordine all’attività di sostegno all’amministratore degli impianti comuni si concentra soprattutto nel fornire indicazioni per risolvere i problemi prioritari che impediscono ai supervisori di costituirsi come unità operativa e di iniziare a gestire complessivamente il sistema dei rifiuti. Si tratta di iniziare ad effettuare il monitoraggio degli effluenti con prelievi e misurazioni quotidiane. In sinergia con le altre attività di assistenza previste descritte qui di seguito, indirizzare le concerie ad applicare delle buone pratiche per il pretrattamento dei reflui, perché al momento le concerie gestiscono gli scarichi filtrando e dividendo le acque di scarico solo tramite delle saracinesche manuali, che sono ritenute una soluzione inadeguata, mentre occorrerà apportare le modifiche necessarie a migliorare le tecniche di produzione rispetto alle pratiche attuate nel vecchio distretto di MEE (Magra El Eyoun), soprattutto nelle fasi di spaccatura e calcinaio. Si tratta anche di coordinarsi con il centro tecnologico LTTC per introdurre le necessarie innovazioni tecnologiche con il sostegno di prove applicative. Punto qualificante dell’assistenza tecnica è l’attività di indirizzo volta a aiutare l’amministratore ad assumersi l’impegno in modo preciso e ad assegnare i compiti necessari per fare partire l’impianto di depurazione comune, concordando con le autorità preposte alla protezione ambientale un periodo di “deroga” dalle normative di scarico a valle, garantendo una data di scadenza nella quale si verificheranno i risultati raggiunti.
Attività 2: Sostenere Concerie di introdurre nel-house Pratiche di pre-trattamento. Attualmente i lotti assegnati per il trasferimento delle imprese da MEE alla RLC di Robbiki sarebbero novanta, ma di questi novanta solo venticinque sono occupati effettivamente da concerie che hanno il reparto di umido. Le altre sono officine, magazzini, lavoratori per la lavorazione dei sottoprodotti o altre imprese dell’indotto. Tra le concerie, una decina sono quelle che hanno una dimensione tale da permettere una lavorazione pari o superiore a venti tonnellate di grezzo al giorno. In questo momento, le concerie realmente avviate nella zona sono meno di dieci. Il tecnico esperto di conceria italiano verifica i servizi che sono stati attuati da ogni fabbrica per collegare il sito alla rete del CETP e più in generale verifica le metodologie di lavoro per offrire le raccomandazioni utili ad apportare le migliorie necessarie ad una migliore qualità ambientale.
Le relazioni personalizzate circa i problemi tecnici sono preparate su tutti gli aspetti possibili, ivi compresa la raccomandazione per le migliori pratiche da utilizzare nel processo e per utilizzare al meglio le strutture ed i servizi offerti dal centro tecnologico. di concia per sfruttare al massimo quando si opera all'interno del CETP. Fino ad ora il tecnico incaricato ha fornito assistenza a sei concerie: El Montaza Tannery, Eman El Tannery, Sarg Tannery, Egyptin German Tannery, El Gonih Tannery , El Roward Tannery. Altre concerie saranno visitate nei prossimi giorni fino alla fine del contratto di assistenza previsto per la fine di giugno.
Attività 3: guida di gestione di LTTC avviare attività del Centro. Il centro tecnologico ha lo scopo di ampliare il campo di applicazione dei servizi forniti ai Conciatori attraverso l'introduzione del servizio di assistenza tecnica alla RLC, la nuova città industriale in Robbiki. Il Centro dovrebbe essere gestito in stretta collaborazione con le principali parti interessate nel cluster. Avrà una serie di ruoli da svolgere. Ospiterà moderne attrezzature e tecnologie, sia per la progettazione che lo sviluppo della concia, con formazione, sperimentazione e dimostrazione pratica. La formazione sarà focalizzata su nuove tecnologie e processi di produzione. Il Centro si dovrebbe occupare di questioni trasversali (ad esempio, servizi di progettazione, test di qualità, gestione dei rifiuti, manutenzioni delle macchine), sulla base di requisiti di progetto specifici per il Centro. I servizi possono includere: dimostrazione della tecnologia e gestione di attrezzature di produzione moderne, facilitandone l'accesso alle PMI con esempi pratici (ad esempio producendo piccoli lotti); affrontare la carenza di nuove competenze, con corsi di aggiornamento per i lavoratori, con servizi di consulenza per affrontare la gestione del cambiamento, il miglioramento della produttività, della gestione economica e amministrativa, eccetera; servizi di accreditamento degli impianti, dei processi e dei prodotti, test di certificazione (un'altra fonte potenziale di reddito); sviluppo della catena del valore e servizi di marketing.
La struttura del centro a Robbiki nella RLC ospita un laboratorio di analisi fisica e chimica e una cosiddetta ‘conceria modello’, con macchine nuove acquistate in Italia durante il 2017 con la somma resa disponibile dal MTI, forte di reparti di asciugatura e rifinizione. Il tutto è utilizzabile per la ricerca, il controllo di qualità, le analisi degli scarichi di concia e la ‘conceria modello’ per la produzione di piccoli lotti su domanda di singole concerie. Tuttavia, il centro non ha ancora una organizzazione autonoma e funziona come dipartimento di un ufficio dei centri tecnologici (ce ne sono 13 in Egitto) sotto l’egida del MTI e con sede direzionale presso il Ministero stesso. Attualmente la squadra dirigenziale è composta di sole tre persone che si avvalgono dell’aiuto di altri funzionari ministeriali e di alcuni consulenti esterni sostenuti dai conciatori. Le responsabilità non sono bene definite e tutta l’attività è svolta sotto una cappa di sforzo emergenziale. In attesa che la struttura organizzativa sia ben definita, l’attività di assistenza tecnica si svolge su temi di divulgazione e aggiornamento tecnologico con seminari di formazione per gli attori locali, funzionari, agenti intermedi e tecnici interessati.
Gli argomenti dell’attività di assistenza contemplano una scelta di priorità per identificare i dipartimenti chiave che devono essere organizzati dal centro in questa fase iniziale di sviluppo dei servizi; il suggerimento di soluzioni qualificanti per raggiungere standard migliori e internazionalmente riconosciuti per migliorare l’accesso alle esportazioni; l’introduzione di tecnologie specifiche basate sulle esigenze prioritarie (un Technology Center non è in grado di offrire tutti i servizi richiesti), che riflettano sia le esigenze immediate e anche i probabili futuri aggiornamenti tecnologici; il collegamento con partner internazionali affidabili per procurarsi tali tecnologie.
Prospettive future
Il Governo egiziano ha richiesto il sostegno della Cooperazione italiana per assistenza tecnica e formazione a beneficio delle concerie, dei servizi comuni del distretto industriale e del LTTC, ivi inclusa la fornitura di macchinari. Inoltre il Ministero del Commercio e dell’Industria egiziano ha recentemente messo a disposizione del centro LTTC l’importo di 40 milioni di sterline egiziane (circa 2 milioni di Euro nel 2015) per la finitura degli interni e delle attrezzature della struttura che ospita il centro tecnoligco, il trasferimento di talune attrezzature già disponibili in Magra el Eyoun e l’acquisto di alcuni macchinari. Il progetto in essere e di cui scriviamo il resoconto non è che una piccola attività che deve accompagnare all’avvio di un piano d’azione del valore di circa sei milioni di euro, che comprende quattro elementi:
1) Sostegno allo sportello di assistenza aperto da IDA, punto di riferimento per le imprese del distretto, che deve essere in grado di fornire una serie di servizi di consulenza in ordine alla gestione ambientale e ai piani tecnico-finanziari per sostenere il trasferimento, aspetti importanti per l’economia delle singole imprese.
2) Assistenza tecnica per l’avviamento del nuovo impianto comune di trattamento delle acque reflue e di smaltimento dei rifiuti solidi.
3) Assistenza tecnica per l'organizzazione del Centro tecnologico, prevedendo la formazione dei formatori e l’assistenza all’avviamento dei laboratori di controllo qualità e dell’impianto pilota di conceria installato.
4) Fornitura aggiuntiva di attrezzature necessarie per l'ampliamento dei servizi del Centro tecnologico: laboratori e impianto pilota.
Il piano di azione è l’oggetto di un progetto di Cooperazione a dono che è stato approvato dal Comitato congiunto della Cooperazione italiana e che è intitolato “SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DEL DISTRETTO CONCIARIO “ROBBIKI LEATHER CITY – RLC”.
Il progetto a dono è stato approvato dal beneficiario egiziano ed è in fase di preavviamento.