La startup Climeworks afferma di aver trovato un modo per rendere i crediti di carbonio più credibili. Ha detto oggi che ora utilizza un processo di verifica di terze parti per certificare il suo servizio di aspirazione dell'anidride carbonica dall'aria e di stoccaggio sotterraneo. È la prima volta che un'azienda raggiunge questo obiettivo su una scala significativa utilizzando un revisore esterno, ha riferito il Wall Street Journal.
È una pietra miliare importante in quanto i mercati del carbonio diventano più popolari anche se cresce lo scetticismo sulla qualità dei crediti. Il nuovo processo Climeworks aiuta a garantire ai propri clienti, come Microsoft, Shopify e Stripe, che i crediti che stanno acquistando per compensare le proprie emissioni aiutano effettivamente l'ambiente.
Ma non tutti i crediti sono uguali; Ad esempio, sostenendo di preservare gli alberi quando i funzionari forestali locali stavano già pianificando di farlo. Altri sistemi consentono alle imprese di commercializzarsi come rispettose dell'ambiente senza apportare contributi significativi.
Ciò lascia molto spazio per essere ancora scettici sui mercati del carbonio. Ma gli sforzi di Climeworks per ottenere una verifica esterna potrebbero aiutare a convalidare l'hype[1].
[1] Hype è un termine inglese che ormai è entrato a far parte del linguaggio comune anche in Italia. Significa letteralmente “montatura” o “gonfiamento” ed è utilizzato per indicare la strategia di marketing atta a creare una forte aspettativa del pubblico, intorno a un determinato evento o prodotto