Il Kazakistan ha iniziato a trattenere i camion russi trasportanti merci sanzionate dall’Unione Europea. [Казахстан начал задерживать российские фуры с грузом из Европы - nko.iz.ru]. Dopo Turchia, Vietnam e Kazakistan, anche l’Armenia smette di accettare carte di pagamento del circuito russo Mir. [Russian media: Armenia, Vietnam and Kazakhstan suspend use of Russian Mir cards – Kyiv Independent]
Pur non aderendo alle sanzioni occidentali contro la Russia, il Kazakistan ha iniziato a trattenere i camion russi trasportanti merci sanzionate dall’Unione Europea, chiedendo ai conducenti di presentare permessi a dimostrazione della liceità del trasporto
Inoltre, la maggiore banca del paese (Halyk Bank) ha smesso di accettare le carte del sistema di pagamento russo Mir, seguendo l’esempio di Turchia e Vietnam. Il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ha inoltre rilasciato un articolo su Politico. Programmatico non solo nel contenuto (rafforzamento del sistema democratico e superamento del modello “superpresidenziale”, cooperazione internazionale e politiche liberali) ma anche nella scelta della testata, che mette a nudo la natura occidentale del referente del messaggio.
Dopo Turchia, Vietnam e Kazakistan, anche l’Armenia smette di accettare carte di pagamento del circuito russo Mir. La misura viene adottata a seguito della mancata risposta dell’alleata Russia alla recente richiesta armena di sostegno militare per contenere l’assertività bellica dell’Azerbaigian. L’effetto domino sui sistemi di pagamento russi pare non arrestarsi.