Nel 2021 il Brasile ha esportato m2 172,3 milioni di pelle, per $1,41 miliardi. Rispetto all’anno precedente, gli incrementi sono dello 0,5% in volume e del 44,9% in ricavi. I dati provengono dalla Segreteria per il Commercio Estero del Ministero dell’Economia (Fonte: Exclusivo.com) e sono presentati nel documento Exportações Brasileiras de Couros e Peles, del CICB - Centro das Indústrias de Curtumes do Brasil.
Cina, Italia e Stati Uniti sono stati i tre principali mercati internazionali per la pelle brasiliana nel 2021: questi tre paesi rappresentano il 58,6% del valore e il 60,3% dell’area esportata dal Brasile. La quota cinese è stata del 29,5% in valore e del 36% in termini di area. Gli italiani hanno una quota del 15,3% in fatturato e del 15,9% in volume. Gli americani una quota del 13,8% in valore e dell’8,6% in superficie esportata.
“La dipendenza degli esportatori nazionali da questi Paesi è evidente, a dimostrazione del fatto che i clienti tradizionali sono ancora importanti per il settore. D’altra parte, questa concentrazione di quasi due terzi in soli tre paesi su un totale di 76 destinazioni, può rappresentare un rischio per le crisi economiche o politiche, guerre commerciali, problemi logistici, o altri fattori che possono incidere sugli affari in modo vertiginoso e preoccupante”, dice Rogério Cunha, dell’area commerciale di CICB.
Stati esportatori
Il Rio Grande do Sul ha chiuso lo scorso anno come leader assoluto nell’export, con quasi il doppio del valore del secondo posto. I gauchos hanno esportato il 29,7% della pelle totale del paese, con San Paolo al secondo posto con il 16,6%, Paraná al terzo con il 14,8% e Goiás al quarto, con il 13,3%. In termini di volume, la leadership si ripete, con il 29,1% per i gaucho, il 15,9% per il popolo del Paraná, il 15,5% per il popolo di San Paolo e il 13,2% per il popolo di Goiás.
Prezzi
Per quanto riguarda i prezzi delle pelli, nel 2021 si sono registrati miglioramenti in tutte le fasi, con enfasi sul Wet Blue, che ha chiuso l’anno con un indice superiore del 95,4% rispetto all’anno precedente. Tra le pelli a maggior valore aggiunto, il Finito ha registrato un incremento del 25,8% e il Semilavorato del 39,2%.
