Nei prossimi sei mesi, i consumatori di tutto il mondo stanno pianificando di ridurre la loro spesa in prodotti di lusso o premium in una varietà di categorie di vendita al dettaglio, inclusa la moda, che secondo le previsioni del Global Consumer Insights Survey 2023 di PwC, vedrà una diminuzione della spesa del 41%. I comportamenti, le preferenze tecnologiche e le aspettative dei consumatori continuano a evolversi. Le aziende come possono dare risposte adeguate?
Con l'avvio del 2023, potenti forze endogene ed esogene stanno pesando sui consumatori e sulle aziende, producendo attriti che possono bloccare gli ingranaggi del commercio e ostacolare esperienze più soddisfacenti per i clienti. Preoccupati per l'inflazione e il clima macroeconomico nuvoloso, i consumatori stanno riallineando le loro abitudini di acquisto e adottando comportamenti di riduzione dei costi. Ben la metà di tutti i consumatori è molto o estremamente preoccupata per la propria situazione finanziaria personale. E il 96% dei consumatori intervistati intende adottare un qualche tipo di comportamento di risparmio sui costi nei prossimi sei mesi. Eppure, desiderosi di riprendere le loro abitudini pre-covid, tornano nei negozi e tornano a viaggiare. Potenziati dalla tecnologia, cercano e richiedono esperienze fluide in negozio e online che si adattino meglio al loro stile di vita e al loro portafoglio.
In larga misura, il covid continua a influenzare le esperienze dei consumatori e le industrie che si rivolgono a loro. L'e-commerce è cresciuto enormemente durante la pandemia, in parte perché in molte aree era l'unico tipo di commercio disponibile. Parte di quel boom si sta attenuando. Ma ciò che sembra un declino a breve termine può essere semplicemente una regressione media nel contesto di una crescita a lungo termine; Il 43% dei consumatori ha dichiarato di voler aumentare lo shopping online nei prossimi sei mesi. Questi sono tra i risultati centrali dell'ultimo Global Consumer Insights Pulse Survey, condotto nel dicembre 2022 tra 9.180 consumatori in 25 territori.
Gli shock della domanda e dell'offerta causati dal covid continuano a diffondersi nell'economia e a influenzare il processo decisionale, le abitudini e gli atteggiamenti dei consumatori. Tuttavia, anche se intraprendono azioni difensive, i consumatori rimangono resilienti, esigenti e desiderosi di sperimentare. I consumatori cercano meno attriti, ma ciò non significa necessariamente optare solo per l'e-commerce o per esperienze fisiche interamente mediate dalla tecnologia. Stanno continuando a sperimentare la prossima generazione di piattaforme digitali, incluso il metaverso. E mentre la maggior parte del lavoro quotidiano e della vita del tempo libero continua a diventare digitale, mobile e virtuale, le preoccupazioni sulla sicurezza dei dati e sulla privacy rimangono una fonte significativa di attrito.
L'indagine chiarisce che le aziende devono andare oltre la risposta all'evoluzione degli atteggiamenti, delle azioni e delle aspirazioni dei consumatori. Devono identificare, isolare e mitigare i numerosi attriti che si frappongono tra loro e i loro clienti e tra i loro clienti e le esperienze ottimali. Oltre a incontrare i consumatori dove si trovano, fisicamente e psicologicamente, le aziende devono investire per essere in grado di incontrarli dove saranno in futuro.
