La Cina ha iniziato a respingere varie domande di marchio relative al metaverso poiché le autorità sono desiderose di prevenire l'abuso del processo di registrazione. Secondo quanto riferisce fiber2fashion, l'azione implica una strategia specifica per affrontare la corsa di tali applicazioni da parte di molte aziende a partire dall'anno scorso, prevenendo al contempo l'occupazione abusiva dei marchi e l'incomprensione tra i consumatori.
A più domande di marchio contenenti la parola yuan yuzhou, tradotta come metaverse in mandarino, è stata negata la registrazione dall'Amministrazione nazionale della proprietà intellettuale, secondo le informazioni della società di tracciamento della registrazione commerciale e dei marchi Tianyancha.
Secondo quanto riportato da un importante quotidiano cinese, alcune di quelle rifiutate di registrazione erano domande del gigante dei videogiochi NetEase, del fornitore di video in streaming iQiyi e dell'operatore di piattaforme di social commerce Xiaohongshu.
Le domande presentate da aziende del calibro di Alibaba Group Holding, Tencent Holdings e ByteDance erano ancora in attesa di revisione da parte dell'autorità di regolamentazione, secondo le informazioni della piattaforma cinese di monitoraggio della registrazione delle imprese Qichacha.
La procedura per una seconda revisione di una domanda che è stata respinta potrebbe richiedere da sei a otto mesi per essere completata, afferma il rapporto. Secondo Tianyancha, circa 153 domande respinte sono ora in attesa di una seconda revisione.
Circa 1.510 aziende della Cina continentale, principalmente nel settore tecnologico, hanno recentemente presentato domanda di registrazione di marchi relativi al metaverso, il concetto di un ambiente virtuale condiviso a cui gli utenti accedono tramite Internet.
Alibaba aveva presentato 31 domande da settembre attraverso la sua filiale di Singapore per vari marchi metaverse relativi alla sua ragione sociale e unità aziendali come AliCloud, Taobao e DingTalk.
