Il rallentamento della crescita economica globale è sempre più evidente, secondo i dati globali dell’indice dei direttori acquisti delle aziende (PMI)

15 Novembre 2022

La crescita economica globale sta affrontando un mix unico di venti contrari, tra cui l'invasione russa dell'Ucraina, gli aumenti dei tassi di interesse per contenere l'inflazione e gli effetti persistenti della pandemia come i lockdown in Cina e le interruzioni nelle catene di approvvigionamento. A sua volta, l’ultimo ultimo World Economic Outlook dello IFM ha abbassato le previsioni di crescita globale per il prossimo anno al 2,7% e i paesi che rappresentano oltre 1/3 si contrarranno quest'anno e il prossimo. Inoltre, l’ultima relazione preparata per il G20 conferma le prospettive più cupe.

L’analisi del FMI

Come mostra il grafico della settimana, negli ultimi mesi c'è stato un costante peggioramento per gli indici dei responsabili degli acquisti che stanno monitorando una serie di economie del G20. Queste misure basate su indagini misurano lo slancio dell'attività manifatturiera e dei servizi.

Come illustra il grafico, le letture per una quota crescente di paesi del G20 sono scese dal territorio espansivo all'inizio di quest'anno a livelli che segnalano una contrazione. Ciò vale sia per le economie di mercato avanzate che per quelle emergenti, sottolineando la natura globale del rallentamento.

Mentre le pubblicazioni del prodotto interno lordo per il terzo trimestre hanno sorpreso al rialzo in alcune delle principali economie, le pubblicazioni PMI di ottobre indicano una debolezza nel quarto trimestre, in particolare in Europa. In Cina, i blocchi pandemici intermittenti e il settore immobiliare in difficoltà stanno contribuendo a un rallentamento che può essere visto non solo nei dati PMI, ma anche negli investimenti, nella produzione industriale e nelle vendite al dettaglio. Ciò avrà inevitabilmente un impatto significativo su altre economie a causa del grande ruolo della Cina nel commercio.

Nonostante le crescenti prove di un rallentamento globale, i responsabili politici dovrebbero continuare a dare priorità al contenimento dell'inflazione, che sta contribuendo a una crisi del costo della vita, danneggiando maggiormente i gruppi a basso reddito e vulnerabili. Come sottolinea il nostro rapporto del G20, il contesto di politica macroeconomica è insolitamente incerto.

Tuttavia, in molti paesi è probabilmente necessaria una continua stretta fiscale e monetaria per ridurre l'inflazione e affrontare le vulnerabilità del debito, e prevediamo un ulteriore inasprimento in molte economie del G20 nei prossimi mesi. Tuttavia, queste azioni continueranno a pesare sull'attività economica, soprattutto in settori sensibili agli interessi come l'edilizia abitativa.

Le sfide che l'economia globale sta affrontando sono immense e l'indebolimento degli indicatori economici indica ulteriori sfide future. Tuttavia, con un'attenta azione politica e sforzi multilaterali congiunti, il mondo può muoversi verso una crescita più forte e inclusiva.


Paese: Cina| Indonesia| Stati Uniti d'America
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