Il settore calzaturiero è in un processo di ripresa, sia nei posti di lavoro che negli stabilimenti. A gennaio 2022, i calzaturifici del Guanajuato hanno recuperato 8.000 dei 15.000 posti persi nel momento più critico della pandemia di coronavirus. [México: la industria del calzado está saliendo del túnel – Puntodincontro]
In Messico l’industria calzaturiera del Guanajuato sta uscendo dal tunnel. I numeri dell’associazione del distretto della scarpa di questo Stato messicano attestano che a gennaio le imprese del settore hanno assunto 8.000 dipendenti. Vale a dire esattamente la metà dei posti di lavoro che erano andati persi nel momento più critico della pandemia. La tendenza è all’aumento. Secondo i vertici dell’ente, infatti, la domada di lavoro da parte delle aziende supera attualmente l’offerta dei lavoratori, per cui la ripresa del settore dovrebbe proseguire.
Numeri alla mano, il presidente esecutivo della Camera, Alejandro Gómez Tamez, ha spiegato al quotidiano Milenio che il settore è «in un processo di ripresa, sia nei posti di lavoro che negli stabilimenti». Secondo i dati, a gennaio 2022, le imprese calzaturiere dello Stato messicano hanno recuperato 8.000 dei 15.000 posti persi nel momento più critico della pandemia. «Registriamo quindi una perdita effettiva, al momento, di 7.000 posti di lavoro» —ha aggiunto Gómez Tamez— «ma c’è molta richiesta di lavoro e le persone non arrivano».
Nel Guanajuato ci sono più di 4.300 aziende del settore: la città di León è il principale produttore a livello nazionale. Qui le aziende realizzano 8 paia di scarpe su 10 di tutte quelle prodotte in Messico. La ricerca del personale diventa così una questione cruciale per la produzione e l’economia, ma anche per la società. Per questo la Camera del Guanajuato ha pubblicato sul proprio portale un elenco con tutti i posti vacanti e i riferimenti per avanzare la propria candidatura.