Sui "crediti di carbonio" acquistati dai marchi della moda per compensare la CO2
Un’inchiesta congiunta di Guardian, Die Zeit e SourceMaterial ha rilevato che oltre il 90% dei crediti di compensazione venduti per proteggere porzioni della foresta pluviale sono “crediti fantasma” e non rappresentano vere e proprie riduzioni delle emissioni di anidride carbonica. Gucci reagisce tramite la risposta pubblica del certificatore Verra, che smentisce l’inchiesta. La riflessione di Vogue Business è che “I crediti di carbonio sono difettosi. Per ora sono ancora necessari”
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