Il progetto per Le Coq Sportif è stato sviluppato dal produttore di stampi italiano che ha fornito una consulenza a tutto tondo per la realizzazione del modello.
Il progetto Le Coq Sportif nasce dalla volontà del brand di fornire alla squadra francese, che avrebbe partecipato alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, calzature che rappresentassero al meglio la Francia per le cerimonie di inaugurazione e chiusura. La produzione è stata affidata all’importante gruppo calzaturiero francese Eram, il quale, a sua volta, ha chiesto la collaborazione di Apego per lo sviluppo dei modelli.
La promozione dei valori francesi ha trovato espressione nell’inserimento nel tacco del tricolore stilizzato, reso unico da un design molto moderno e dall’utilizzo sapiente di uno stampo multi-colore in TPU. Ma il lavoro di Apego non si è limitato allo studio dello stampo: “Abbiamo anche fornito un apporto di consulenza per la realizzazione e l’ingegnerizzazione delle tomaie sulla base dell’ispirazione creativa trasmessa dal cliente”, racconta Alessio Masera, sales manager di APEGO.
Proprio da questo coinvolgimento deriva il motivo di maggior soddisfazione dell’azienda italiana: “Non ci ha affascinato tanto la complessità dello stampo o altre considerazioni tecniche legate al prodotto, quanto il partecipare a un progetto così importante in cui far valere (come accade spesso da 55 anni a questa parte) le nostre conoscenze del mondo calzaturiero a 360 gradi”. Un plus che i clienti di Apego vanno sempre più apprezzando: si fidano talmente dell’azienda da chiedere consigli, consulenze, sviluppo di prototipi non solo lato suole, ma in generale di tutto il modello.
“È un servizio di sviluppo prodotto che non sostituisce certo il core business degli stampi, ma che premia il lavoro e l’esperienza della mia squadra, sempre più affiatata.
Oggi, del resto, è impensabile pensare di realizzare stampi per calzature senza conoscere e saper gestire per intero la complessità di un progetto.
Inoltre, saper interpretare bene la sfida di un nuovo modello ci permette di abbattere i tempi di realizzazione dello stampo, di diminuire il numero di prove, e rendere molto più efficiente il processo produttivo”, conclude Masera.
E l’affidabilità insieme alla qualità, lo sappiamo, è un requisito oggi molto richiesto.