Pubblicato il DECRETO 30 dicembre 2021: bando per l'industria Conciaria.

31 Marzo 2022

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 marzo il Decreto 30 dicembre 2021, che "Disciplina delle modalità di funzionamento del fondo a sostegno dell’industria conciaria e la tutela delle filiere nel settore conciario".

 

il Fondo stanziato è di 10 milioni di euro.

 

l’Emendamento Concia prevede contributi per le imprese facenti parte di un distretto conciario presente nel territorio nazionale operanti nell’industria conciaria.

 

 

OBIETTIVI E FINALITA'

I progetti finanziabili dovranno dimostrare di accrescere la competitività delle imprese e avere ricadute positive sul distretto conciario di appartenenza, con programmi di investimento ad "elevato contenuto
di innovazione e sostenibilità", e potranno includere anche attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, per la realizzazione delle seguenti finalità:

 

A) introduzione, nell’attività dell’impresa proponente, di innovazioni di prodotto o processo per la realizzazione di almeno uno dei seguenti obiettivi:

a.1) ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi o loro significativa ridefinizione tecnologica in senso innovativo;
a.2) introduzione di contenuti e processi digitali;


B) minimizzazione, secondo principi di ecosostenibilità ed economia circolare, degli impatti ambientali dei processi produttivi, quali progetti per la riduzione dell’utilizzo di acqua, di energia e di prodotti chimici, per il trattamento dei reflui, per l’abbattimento delle emissioni nell’atmosfera, per il recupero dei rifiuti;


c) creazione o consolidamento di strumenti di condivisione e integrazione di attività, conoscenze e competenze relative alla filiera del settore conciario, attraverso la creazione di idonee piattaforme e strutture di condivisione o animazione, in grado di favorire l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese del settore conciario.

 

Particolare attenzione è posta sulle proposte progettuali presentate anche nell’ambito di "progetti integrati di distretto": progettualità che sono coordinate fra loro e integrate secondo una logica di filiera che consenta alle imprese proponenti di realizzare effettivi vantaggi competitivi.

 

 

SPESE AMMISSIBILI

Ogni progetto può prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 50.000,00 (cinquantamila) e non superiori a euro 200.000,00 (duecentomila).

 

Nel caso di presentazione di progetti integrati di distretto che prevedono l’integrazione di almeno cinque progetti, la soglia massima delle spese ammissibili, limitatamente a uno dei progetti inclusi nel progetto integrato di distretto, è innalzata a euro 500.000,00 (cinquecentomila);

 

Sono considerate spese ammissibili:

A) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;

B) programmi informatici e licenze software;

C) formazione del personale, coerentemente con le tematiche del progetto e in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;

D) acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili, (con le ilmitazioni definite dal bando).

 

Per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sono considerate ammissibili (nel limite del 30% dell’importo delle spese ammissibili del progetto):

A) personale dipendente e collaboratori limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario;

b) strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione;

c) contratti di ricerca « extra muros » di attività ricerca industriale e sviluppo sperimentale;

d) servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, acquisizione od ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how.

 

Con le limitazioni definite dal bando.

 

 

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto nella misura del 50 % delle spese ammissibili.

(Nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Sezione 3.1 del Quadro temporaneo degli aiuti COVID-19, e ai sensi e nel rispetto del regolamento de minimis).

 

 

 

Si attende il provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico per conoscere gli schemi e le modalità di presentazione delle domande. Il soggetto gestore del contributo sarà Invitalia (www.invitalia.it)

 

 

In allegato, l'estratto della Gazzetta Ufficiale del 26 marzo con il Decreto pubblicato.


Paese: Italia
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