IL CAMERUN GUARDA ALL’ITALIA PER MODERNIZZARSI

24 Март 2017

ASSOMAC ha partecipato mercoledì 22 marzo ad un incontro, organizzato presso la sede di Confindustria, con il presidente della Repubblica del Camerun Pual Biya. Il Presidente Biya era in Italia per una visita di Stato a capo di una numerosa delegazione composta da esponenti governativi, tra gli altri i Ministri degli Esteri, dei Lavori Pubblici e dell’Economia, e rappresentanti imprenditoriali locali.

"L’incontro – sottolinea Licia Mattioli, Vicepresidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria - ha avuto un duplice obiettivo: fare il punto sullo stato di avanzamento dei numerosi progetti di collaborazione recentemente avviati in Camerun dalle imprese italiane e approfondire le opportunità di investimento che il paese offre, in particolare alle nostre pmi, in filiere come le infrastrutture, l'energia, il turismo e l'agroindustria. Il Camerun - ha continuato la vicepresidente - esprime oltre il 40% del Pil dei paesi della Comunità Economica e Monetaria dell'Africa Centrale e rappresenta una priorità per l'azione di Confindustria verso il continente africano; la politica di riforme intrapresa dal governo centrale negli ultimi anni ha dato un forte impulso sia al settore primario che all'industria manifatturiera, garantendo al paese una crescita annua del 5-6% nonostante il calo del prezzo internazionale del petrolio. La messa in opera del Planut (Piano d'urgenza nazionale triennale) per il periodo 2015-2017, grazie agli ingenti investimenti in progetti infrastrutturali, ha inoltre permesso di creare nuovi posti di lavoro e migliorare le condizioni di vita della popolazione. L'entrata in vigore dell'Accordo di partenariato economico tra il Camerun e l'Unione Europea darà un ulteriore impulso alle relazioni bilaterali con il nostro paese che nel solo ultimo anno ha visto crescere le proprie esportazioni del 9% e l'import addirittura del 92%; il nostro obiettivo è ora aumentare la nostra quota di mercato e la nostra presenza in Camerun, affermandoci come uno dei principali partner industriali dell'UE".

Per parte italiana alla riunione erano presenti rappresentanti di diversi settori ritenuti di particolare valenza per il Camerun quali tecnologie per la lavorazione della pelle e della calzatura, energia, infrastrutture, turismo e agroindustria.

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