La risalita del PIL italiano a inizio 2022 è a forte rischio e il balzo dell’inflazione sarà transitorio solo se si raffredderà l’energia.
Il rincaro dell’energia colpisce l’industria italiana, la cui produzione è attesa in flessione, e gli elevati contagi frenano i consumi di servizi, che vanno di nuovo giù.
Per gli investimenti le attese delle imprese sono diventate pessimiste, mentre il credito resta stabile e l’occupazione in recupero fino a novembre.
Export italiano tra luci e ombre: nell’Eurozona si diffondono sfiducia e timore, prosegue la frenata negli USA, gli emergenti vanno avanti piano.
maggiori informazioni dal sito di Confindustria (con questo LINK).