1.il piano straordinario “Made in Italy 2020” è un piano di azioni messo in campo dalle istituzioni (e di cui vi alleghiamo copia preliminare). ASSOMAC è in stretto contatto con ICE/ITA agenzia per capire le disposizioni operative per attuare e beneficiare tali misure.
2.La Nota in merito alle disposizioni “Emergenza Coronavirus e protezione dei dati personali” definita dal Garante della Privacy.
Il Garante invita tutti i soggetti (siano essi pubblico o privati e quindi le stesse imprese) a non effettuare iniziative autonome che prevedano la raccolta di dati sulla salute di utenti e lavoratori che non siano previste o disposte dagli organi competenti.
E I datori di lavoro devono invece astenersi dal raccogliere, a priori e in modo sistematico e generalizzato, anche attraverso specifiche richieste al singolo lavoratore o indagini non consentite, informazioni sulla presenza di eventuali sintomi influenzali del lavoratore e dei suoi contatti più stretti o comunque rientranti nella sfera extra lavorativa.
3.Nell’incontro a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio e le Parti Sociali, di ieri mercoledì 4 marzo, è stato presentato un documento di proposte di azione e reazione all'arretramento dell'economia dovuto all'emergenza Coronavirus.
"Serve un grande piano straordinario di investimenti che punti a realizzare infrastrutture materiali, sociali e immateriali all’avanguardia. Servono investimenti pubblici, serve riattivare rapidamente tutti i cantieri e non solo quelli delle opere considerate prioritarie: la domanda pubblica deve compensare l’arretramento di quella privata.". Questo il messaggio consegnato al premier Conte dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, e dalla dg. Marcella Panucci, durante l'incontro tra il presidente del consiglio e le parti sociali.
Oltre agli interventi urgenti che rimuovano le situazioni di blocco operativo e produttivo delle imprese - generate anche dai provvedimenti adottati per fronteggiare l’emergenza sanitaria - bisogna immaginare un piano di intervento massivo e straordinario che si snodi su sei grandi assi, di cui i primi tre assumono carattere di urgenza e immediatezza:
1) rilancio degli investimenti pubblici e delle infrastrutture, come primo motore della crescita economica;
2) grande piano di investimenti a livello europeo;
3) misure volte a garantire liquidità alle imprese;
4) avvio di un nuovo e vasto programma di semplificazioni;
5) incentivi all’occupazione giovanile;
6) piano di azioni volte ad attrarre, stimolare e rilanciare gli investimenti privati.
L’auspicio è che il lavoro comune che Governo e parti sociali stanno avviando possa portare a una normalizzazione dell’emergenza sanitaria, potenziando i reparti di terapia intensiva e circoscrivendo al massimo gli effetti, evitando però allarmismi infondati e percezioni errate anche sul piano della comunicazione.
Confindustria ritiene che sia giunto il momento per l’economia italiana ed europea di un “whatever it takes” della politica economica, che abbia però un chiaro indirizzo nell’allocazione delle risorse e degli effetti da realizzare, come da noi auspicato negli assi illustrati, per contenere e compensare gli effetti dell’arretramento della domanda privata evidenti e conseguenti a quanto sta accadendo.
Lo Staff di ASSOMAC