Conclusi i lavori dell'Assemblea Generale "Dalla macchina alla Data-Machine: una nuova identità per competere"

04 十二月 2024

Si è svolta con grande partecipazione venerdì 29 novembre l'Assemblea Generale 2024 di Assomac al Mudec di Milano, un'importante occasione per condividere riflessioni sul futuro del settore delle tecnologie e macchinari applicati alla calzatura, pelletteria e conceria. L'incontro "Dalla macchina alla Data-Machine: una nuova identità per competere", che ha riunito circa 150 rappresentanti del mondo industriale, imprenditoriale e istituzionale, ha posto l'accento sulle sfide e sulle opportunità derivanti dalla transizione digitale, dall'introduzione di AI e automazione nei processi produttivi, alla trasformazione della macchina in ecosistema di dati e applicazioni, per rispondere efficacemente a bisogni di personalizzazione e alle richieste di mercati e clienti sempre più esigenti.

I lavori, a cui sono intervenuti importanti esponenti del panorama industriale, istituzionale e accademico, hanno evidenziato l'urgenza di costruire una solida identità tecnologica, in grado di rappresentare i valori e le competenze uniche del Made in Italy, con particolare attenzione alle tecnologie destinate ai settori di riferimento. Non solo innovazione, ma anche la creazione di una brand identity comune che favorisca la comunicazione tra le macchine e garantisca elevati standard di qualità, sicurezza e sostenibilità.

La digitalizzazione è ormai una realtà concreta, e il futuro del comparto richiede un impegno collettivo e la sinergia tra tutti gli attori della filiera. In questo scenario la co-progettazione e la collaborazione si sono confermate come elementi imprescindibili per affrontare questa evoluzione con successo.

Un momento particolarmente significativo dell'assemblea è stata la nomina di Mauro Bergozza di Bergi S.p.A. come nuovo presidente di ASSOMAC, che succede a Maria Vittoria Brustia di Brustia Alfa Meccanica S.r.l., alla guida dell'Associazione con profondo impegno e la passione negli ultimi quattro anni. Nel suo intervento, il presidente Bergozza ha delineato una roadmap ambiziosa per il futuro del settore e per rafforzarne l'identità e la competitività internazionale, con un focus su innovazione, sostenibilità, tecnologia, formazione di talenti per accrescere il valore.
Alla vice presidenza eletti Cristiano Paccagnella, General Manager di Omac S.r.l. e Massimo Angeleri, consigliere delegato di Officina Meccanica Angeleri S.r.l.

Ad aprire i lavori dell'Assemblea Marco Nocivelli, Vice Presidente per le Politiche Industriali e il Made in Italy di Confindustria, ha sottolineato l'importanza di sostenere l'industria italiana, che ha vissuto difficoltà a causa di fattori economici, geopolitici e di mercato. In questo panorama complesso, il comparto italiano delle macchine per conceria, calzature e pelletteria mostra segnali di resilienza. "Il settore rappresenta una vera eccellenza del Made in Italy, ma per essere davvero competitivi sui mercati globali è fondamentale concentrarsi sugli investimenti - ha sottolineato Nocivelli -, che risentono di ritardi strutturali, soprattutto nell'attuazione di piani come Industria 5.0, che mette a disposizione 6,3 miliardi. Non si tratta solo di adottare nuove tecnologie, ma di integrare l'innovazione con una visione più umana e sostenibile della produzione industriale, in cui le imprese non devono essere solo efficienti, ma anche attente al benessere dei lavoratori e all’impatto ambientale. L'integrazione tra tecnologia, persone e sostenibilità può rappresentare un vantaggio competitivo unico per l'Italia". In un contesto incerto come quello attuale, l'Italia deve concentrarsi sulla capacità di trovare soluzioni concrete e tecnologicamente avanzate. Sebbene l'obiettivo finale rimanga comune, come sottolienato dal Vice Presidente, è necessario un approccio pragmatico e competitivo per rispondere alle sfide, come quelle legate alla capacità industriale della Cina e alle difficoltà di una regolamentazione europea che, pur condivisa, deve essere applicata in modo efficace. È fondamentale anche continuare a affiancare le piccole e medie imprese in un percorso di maturazione in termini di competenze digitali e tecnologiche e, lungo questa direzione, le Associazioni e gli organi di rappresentanza, supportate da politiche industriali, svolgono un ruolo primario nel favorire questo processo.

A seguire Maurizio Forte, Direttore Centrale per i settori dell'export di ICE Agenzia, ha evidenziato la lunga collaborazione con Assomac e le associazioni di filiera. Le attività congiunte di promozione del Made in Italy, delle nostre produzioni industriali e tecnologiche creano valore aggiunto sul sistema Paese e permettono il consolidamento e l'apertura di nuovi canali esteri con risultati da rimarcare, Tunisia e Marocco ne sono un esempio. Forte ha sottolineato l'importanza di strumenti come i centri tecnologici e i contributi a rimborso per supportare la crescita delle imprese italiane sui mercati internazionali.

Cosimo Accoto, Research Affiliate & Fellow presso il MIT - Massachusetts Institute of Technology, keynote speaker dell'incontro, ha offerto spunti strategici sulla digitalizzazione e sull'automazione dei processi produttivi, temi ripresi nella tavola rotonda moderata da Stefania Cavallaro, Caporedattore e conduttrice TG4. Durante la discussione sono emersi spunti utili sui principali trend del settore e sull'evoluzione del rapporto con i partner tecnologici. Ne hanno discusso: Elena Antiga (Senior Professional presso la Global Fashion Unit di TEHA – The European House-Ambrosetti), Michele Pedretti (Market Development and Channel Manager di ABB); Bruno Conterno, CEO di Nice Footwear S.p.A.) e Agostino Apolito, Direttore di Assomac.

Al termine, sono state premiate le imprese Bombelli S.p.A. e Angeleri S.r.l., rispettivamente per 70 e 60 anni di storia imprenditoriale e valore aggiunto sui terrotori e lungo la filiera.

L'assemblea ha rappresentato un importante passo verso la condivisione di approcci strategici per una filiera sempre più forte, innovativa e competitiva, pronta a raccogliere le sfide globali del futuro.

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