MISSIONE ASSOMAC IN BOSNIA ED ERZEGOVINA

31 Outubro 2017

Nell’ambito del Progetto Balcani, concordato con ICE Agenzia, Mario Pucci ha realizzato dal 22 al 27 ottobre per conto di ASSOMAC una missione in Bosnia ed Erzegovina che ha toccato le aree di Banja Luka e Sarajevo. 

La missione aveva lo scopo di verificare la situazione del Paese ed avviare contatti con le Istituzioni e le imprese locali. 

Nell’area di Banja Luka si sono svolti incontri con: 

- Dott.ssa Aleksandra Bijelic, Segretario Generale dell’Associazione dell’industria tessile e della pelle della Repubblica Srpska 

- Dott.ssa Zorica Ljepojevic, Capo sezione per l’industria presso il Ministero dell’Energia e dell’Industria della Repubblica Srpska 

- Dott.ssa Dragana Grujic, Professore della Facoltà di Tecnologia dell’Università di Banja Luka

Sempre nell’area di Banja Luka sono state visitate le imprese Dermalr di Kotor Varos (www.dermalr.com); la società Bema (www.bemadoo.com); e la società Sanino di Derventa il cui titolare, Radovan Pazurevic, è anche Presidente della TOKO, l’Associazione per la lavorazione della pelle e la produzione di calzature presso la camera di Commercio della Bosnia Erzegovina.   

Nell’area di Sarajevo si sono svolti incontri con:

-Dott.ssa Jasmina Zejnilagic, Segretario Generale dell’Associazione dell’industria tessile e della pelle della Federazione della Bosnia Erzegovina

-Dott. Marinko Bosnjak, assistente del Ministro dell’Energia, dell’Industria e dell’Industria mineraria della Federazione della Bosnia Erzegovina

-Dott. Rovcanin Behudin, professore Scuole Superiore per Tessile, pelle e design di Sarajevo

-Dott. Amir Medjic, Segretario Generale UTOK, Associazione privata dei produttori delle calzature di Sarajevo.

Nell’area di Sarajevo sono state visitate: 

-Antesil di Visoko. Impresa calzaturiera di proprietà italiana che produce 700mila paia di scarpe l’anno.

-Prevent Leather di Visoko (www.prevent.ba) , grande complesso conciario che produce pelli per automotive.

Dai contatti avuti è emerso che fondamentalmente la Bosnia e Erzegovina è un Paese con una grande tradizione che produce prevalentemente conto terzi ed importa quasi tutti i componenti necessari alla produzione. Il Paese sembra essere in espansione anche perché sta attraendo imprese estere che fino ad oggi operavano in altri Paesi dell’Est Europeo, in particolare Romania. L’apprezzamento per la tecnologia italiana è molto alto. Se sarà confermata la tendenza in atto il mercato della Bosnia Erzegovina potrebbe avere discrete prospettive di crescita.

Uno dei temi toccati negli incontri istituzionali è stato il rapporto tra Scuola e Industria. Le industrie locali avrebbero bisogno di manodopera specializzata che non trovano sul mercato anche perché i giovani preferiscono andare a lavorare in altri settori industriali dove i salari sono più alti. La Facoltà di Ingegneria di Banja Luka ha chiesto comunque di avere un rapporto più stretto con ASSOMAC per arrivare ad un accordo di cooperazione.

La prossima tappa del Progetto ASSOMAC-ICE Agenzia in Bosnia Erzegovina sarà una missione di un esperto, prevista per fine novembre, per un check up tecnologico in sei calzaturifici locali che verranno selezionati d’intesa con le due Associazioni. Successivamente una delegazione di operatori del Paese sarà invitata a SIMAC TANNING TECH 2018.

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