Visita del Primo ministro egiziano a Robbiki

12 avril 2019

Nell’ambito dello sviluppo del progetto RLC (Robbiki Leather City), anzi di un’evoluzione del modello Robbiki che dovrebbe presto integrare nella nuova zona industriale altre imprese della filiera della pelle e della calzatura, e coinvolgere successivamente altri cluster industriali, il Primo Ministro ha effettuato il 9 aprile una visita ispettiva ai lavori di costruzione e alle concerie che già operano nella RLC, presso la città satellite (del Cairo) di Badr City. 

 

Dice il Primo ministro Madbouli: “Il governo non cerca un ritorno materiale dalla vendita dei terreni, ma il nostro vero obiettivo e il nostro ritorno sono le fabbriche che vengono gestite, i posti di lavoro che vengono forniti, i prodotti che vengono esportati, le tasse da riscuotere”.

Robbiki Leather City è una città industriale integrata specializzata conceria e nella lavorazione delle pelli con una superficie totale di circa 1629 acri. RLC è uno dei progetti nazionali più importanti in Egitto. È la prima città industriale specializzata nell'industria della pelle in Medio Oriente e Africa. È stata  progettato con il sostegno della Cooperazione italiana e l’assistenza tecnica delle aziende italiane del settore della pelle.

La città di Robbiki incorpora un moderno modello di gestione per zone industriali specializzate. Una società di sviluppo industriale è stata istituita per sviluppare e gestire la zona industriale con le sue strutture ed i servizi, per i quali il Governo egiziano si sta predisponendo a richiedere altro aiuto da parte delle aziende italiane. Lo scopo è raggiungere gli obiettivi di uno sviluppo industriale completo e sostenibile, nella gestione, nel funzionamento e nella manutenzione delle strutture di base, così come per il centro tecnologico per l'industria conciaria e della pelle.

Si tratta anche di fare emergere l’informale, in modo di modernizzare un settore artigiano che sta segnando il passo nei confronti della competizione internazionale. Per questo, il Primo ministro enfatizza l’obbligo delle fabbriche, officine e concerie di pagare le tasse statali per il consumo di acqua ed elettricità, il prezzo dei contatori d'acqua sarà riscosso a rate con quote da caricare sulle bollette mensili e coloro che si rifiutano di pagare vengono immediatamente squalificati.

Mustafa Madbouli, Presidente del Consiglio dei Ministri, ha effettuato, accompagnato da Amr Nassar, Ministro del Commercio e dell'Industria, un tour nei vari luoghi della RLC; per verificare gli ultimi aggiornamenti sui lavori di costruzione delle varie fasi, così come la posizione delle fabbriche, laboratori e concerie che operano nella RLC.

Durante il giro di ispezione, il Primo Ministro ha sottolineato la necessità di rispettare gli orari stabiliti per le restanti fasi del progetto, in modo tale da completarle nel più breve tempo possibile, come preludio al trasferimento di tutte le concerie dalla loro sede a Magra El Oyoun presso le nuove concerie nella RLC. 

Sono previsti programmi per i dipendenti affinché possano trovare alloggio negli edifici residenziali di Badr City. 

Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, il Primo ministro Mustafa Madbouli ha anche sottolineato la necessità che tutte le fabbriche, laboratori e concerie s’impegnano a rispettare le norme ed a pagare i costi previsti per il consumo di acqua ed elettricità ed ha ordinato che un Comitato del Consiglio dei Ministri controlli i risultati ottenuti in termini di ecologia. Ha anche incaricato la municipalità di Badr City di installare i contatori d'acqua, e caricare il prezzo del trattamento delle acque reflue sulle bollette dei consumi mensili. 

Da parte sua, Yasser el Maghraby, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Cairo Investment and Development  CID, che gestisce il cluster di RLC, ha spiegato che il progetto della RLC è diviso in tre fasi. La prima fase occupa 323 unità su una superficie di 203 ettari. Questa fase è dedicata al trasferimento delle concerie dal vecchio sito di Magra El Oyoun nel nuovo spazio a loro allocato. Il cluster è stato completato al 100% dal punto di vista dei lavori di costruzione, ma anche la produzione in loco è stata avviata con oltre il 95% della capacità produttiva del vecchio sito di Magra El Oyoun, ora  pienamente operativa a RLC.

La seconda fase del progetto si estende su una superficie 27 ettari, e comprende industrie intermedie e estratti dall’industria della concia quali: la fabbricazione di gelatina, sostanze chimiche, creatina e aminoacidi dai rifiuti di conceria per produrre concimi animali. I lavori infrastrutturali di questa fase sono completi 100% e ora si potranno spostare le fabbriche della colla e altre concerie. 

Sulla strategia della terza fase e il suo piano generale, Yasser el Maghraby ha spiegato che la superficie in espansione dedicata agli investimenti è di 161 ettari. Quest’area sarà dedicata a  centri tecnologici, istituti tecnici e del Design, alle fabbriche degli accessori e dei prodotti intermedi, fabbriche di prodotti in pelle, punti vendita e aree commerciali. L’area è predisposta per circa 150 edifici, oltre a due aree di servizio ed un'area espositiva. 

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