Si è conclusa venerdì 4 ottobre la 97° edizione di Lineapelle, presso Fiera Milano Rho.
ASSOMAC ha organizzato, grazie al supporto di ICE/ITA, una business lounge all’interno del Padiglione 9 (Padiglione internazionale) a disposizione degli associati per i propri incontri di business. Luogo d’incontro anche per le delegazioni straniere: in particolare, ASSOMAC ha ospitato una delegazione del Ministro delle Finanze e del Ministro del Commercio dell’Etiopia. Un primo incontro è avvenuto anche con il Presidente delle industrie conciare dell’area industriale di Savar in Dacca (Bangladesh).
La manifestazione, che porta a Milano buyer, addetti ai lavori, stilisti e designer da tutto il mondo, quest’anno ha fatto della “circolarità” la sua novità, allestendo uno spazio che spiega il ciclo produttivo conciario: The Leather (Re)Cycling Exhibition. Uno spazio che si è articolato su diversi livelli di narrazione dell’eccellenza della pelle italiana e che ha voluto sottolineare quanto il processo produttivo conciario sia un processo aderente ai temi di Economia Circolare presentando sei case history di recupero e trasformazione di scarti e rifiuti conciari in nuove materie prime.
Un’edizione che soffre della contrizione della richiesta di pelle sui mercati, della “diffidenza” dei giovani stilisti e delle campagne diffamatorie verso la materia prima “pelle”. Ma anche un’edizione che ha visto le concerie (e non solo) ragionare e mostrare la sostenibilità dei propri processi e le relative certificazioni: “Gold Rated – audited by BLC Against LWG standards” – con la relativa foglia verde è uno dei loghi che balenavano fuori da diversi stand di concerie (europee).
Un’edizione che ha visto UNIC siglare un protocollo d’intesa (MoU) con l’ente privato di certificazione LWG (Leather Working Group) volto a valorizzare il comune impegno nel certificare, in maniera scientifica, la sostenibilità ambientale delle concerie italiane. Utile ricordare che ASSOMAC ha inziato da tempo una collaborazione con LWG sul tema delle linee guida macchine.
Tra operazioni di Green Washing (Made in China) e slogan difficili da capire, come una “microfiber Leather”, anche lo staff di Lineapelle ha adeguato le politiche di comunicazione (già viste durante ACLE in Cina): vietato accostare la parola “Leather” a “synthetic”.
ASSOMAC ha promosso, attraverso brochures, il proprio progetto “Supplier of Sustainable Technology” quale impegno concreto e misurabile del contributo di sostenibilità ambientale dei propri associati nei processi di produzione conciaria, calzaturiera e pellettiera e il pratico Merceologico ONLINE ora disponibile in 12 lingue utile strumento per coloro che sono alla ricerca di attrezzature e soluzioni tecnologiche.