Rapporto CSC 31 marzo 2020 | Le previsioni per l'Italia. Quali condizioni per la tenuta ed il rilancio dell'economia?

30 مارس 2020
Ci segnalano che, contrariamente a quanto annunciato nei giorni scorsi, la presentazione del Rapporto del Centro Studi Confindustria "Le previsioni per l’Italia. Quali condizioni per la tenuta ed il rilancio dell'economia?" avverrà il 31 marzo, in streaming, in collaborazione con Il Sole24Ore, nel corso della trasmissione “Il Sole Risponde” a cura di Marco Lo Conte, che sarà interamente dedicata al Rapporto.

L’appuntamento è programmato dalle ore 12.00 alle 13.30 con collegamento attraverso il sito di Confindustria (www.confindustria.it) oppure al seguente link:

https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/emergenza-coronavirus-sole-risponde--diretta-video/AD4oHGC

Il rapporto sarà presentato dal Direttore del Centro Studi, Stefano Manzocchi. Interverrà la Responsabile dell’Unità di Economia Politica presso il Centro Studi di Politica Europea, Cinzia Alcidi.
Le conclusioni sono a cura del Presidente Vincenzo Boccia. 
 

 

Contenuti del Rapporto

Il 2020 si era aperto per l’industria italiana con segnali di miglioramento, ma le prospettive sono di nuovo bruscamente peggiorate da febbraio in seguito alla diffusione del Covid-19. La spesa delle famiglie italiane è in contrazione, la domanda estera langue. Gli impatti della minore domanda di beni e servizi, e dell’accresciuta incertezza, frenano gli investimenti. Le imprese si trovano a fronteggiare seri problemi di liquidità ed inedite procedure amministrative di emergenza. Le reazioni dei mercati finanziari possono produrre un ulteriore avvitamento della crisi, penalizzando i paesi percepiti a maggior rischio.

È cruciale l’efficacia e la tempestività della risposta di politica economica ad una congiuntura economica eccezionale, che combina shock di domanda e di offerta. In una prima fase, occorre preservare la tenuta del sistema produttivo garantendo liquidità, semplificando gli adempimenti per imprese e lavoratori, e attivando celermente spesa pubblica per trasferimenti ed investimenti. Contestualmente, occorre il varo di un piano straordinario di investimenti pubblici e di supporto agli investimenti privati: l’Europa è chiamata a un cambio di passo nelle politiche e nella governance, anche nell’ottica della transizione green.

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