L’International Leather Market (ILM) ha pubblicato il survey annuale che raccoglie i pareri delle concerie in merito alla situazione economica del settore degli ultimi 12 mesi, ai livelli di fiducia e alle opinioni sulle prospettive di business future.
Dalla lettura del report, il documento intero è allegato all’articolo, emerge una preoccupazione crescente tra i conciatori in merito all’avanzata dei materiali “non-pelle” e alla percezione negativa nei riguardi del materiale pelle a causa della campagna di promozione di quanto il mondo considera prodotto “sostenibile”.
Più in particolare:
- le concerie hanno diminuito sensibilmente il loro livello di ottimismo verso i mercati; non si tratta di una sfiducia totale, testimoniata dalla volontà di investire comunque in macchinari, tecnologie e automazione (dato in leggera crescita rispetto al 2018) e nell’incrementare modalità e dispositivi di controllo ambientali;
- aumenta la preoccupazione a causa dei bassi livelli di domanda di prodotto finito, seguito dal cambiamento di gusto dei consumatori verso prodotti fatti con materiali “non-pelle”, in particolare per il settore calzaturiero e automotive;
- si diffonde il messaggio mediatico sulla “non-sostenibilità” della pelle facilitato dal non trovare dal settore una valida strategia di opposizione;
- si registra di non avere adeguati strumenti che misurino la sostenibilità ambientale e la CSR – Responsabilità Sociale di Impresa, con certificazioni di processo: le certificazioni rilasciate da LWG, CSCB e ICEC (in ordine di importanza globale) sono ritenute di altissima importanza e rilevanza;
- trasparenza e tracciabilità del proprio processo (dalla selezione della pelle grezza al prodotto finito) sono un trend crescente e costante: le concerie devono implementare politiche e strumenti più stringenti se vogliono continuare a rimanere competitive.
Nota di chiusa: l’abbinamento SIMAC Tanning Tech e Lineapelle si conferma appuntamento fieristico importante a livello internazionale.