ASSISE CONFINDUSTRIA MODA

01 يوليو 2019

Mercoledì 26 giugno 2019, per la prima volta insieme, si sono svolte presso l'Università Bocconi di Milano le assise di Confindustria Moda.

Nella mattinata si sono tenute le singole Assemblee delle sette associazioni federate, come Assomac abbiamo preso parte all'Assemblea di UNIC che il presidente Russo di Casandrino ha definito transitoria, in quanto il suo mandato è stato riconfermato per un altro anno proprio per completare il processo di riorganizzazione associativa. I dati di settore descrivono un 2018 che si è chiuso con segno negativo ed il trend in questo senso viene riconfermato dai dati del primo trimestre 2019. Calzatura ed arredamento si riconfermano in discesa, i settori che mantengono un segno positivo sono automotive e pelletteria. Sicuramente si deve parlare di crisi strutturale ma anche di crisi di identità del settore, con concerie sempre più assimilabili ad aziende sartoriali. Audit da parte dei brand sono una costante sempre più invasivi alla ricerca del singolo difetto più che alla valutazione oggettiva della competenza e qualità produttiva. I temi legati alla sostenibilità e formazione si confermano centrali per la sopravvivenza e riaffermazione del settore. 

Nello spazio dedicato agli interventi degli ospiti Gabriella Bocca ha ribadito la disponibilità di Assomac nel proseguire il percorso di collaborazione iniziato sui temi di interesse comune come Sicurezza e Sostenibilità.

Il pomeriggio è iniziato con la relazione del presidente uscente Claudio Marenzi che ha presentato i dati complessivi del settore moda, pari a oltre 95 miliardi complessivi (5,3 settore pelle; 1,3 pellicceria) con un impatto decisamente importante sul PIL nazionale. Il presidente Marenzi ha poi introdotto Cirillo Marcolin, nuovo presidente eletto, che lo avvicenderà nel ruolo per i prossimi anni. Si è proseguito con la tavola rotonda dove i presidenti delle singole associazioni sono stati intervistati in merito ai comuni temi di sostenibilità, economia circolare e futuro del settore moda.

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